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lunedì 28 maggio 2018

la Firenze da bere che fa ruttare

e ora il PD lavori per coalizzare le forze di sinistra e si liberi una volta per tutte del democristiano di merda che la sinistra italiana si è preso il disturbo di asfaltarla. Torni tra la gente con la gente, riporti subito la sinistra dalla parte degli italiani umili e per bene a cui non batacchia un cazzo dei dibattiti nelle piazzette di Capalbio, della Taranta, degli aperitivi con presentazione, dei salotti poco radical e molto chic, delle Leopolde e di tutto questo orpellume vetusto che ha la capacità magica di repellere chi lavora, chi è disoccupato, chi combatte con la malasanità, chi deve vivere con pensioni da fame e chi una pensione può solo sognarsela, cioè la gente normale che ha già dimostrato in tutti i modi possibili e immaginabili di non voler essere rappresentata da un partito di yuppie fuori tempo massimo, dalla Firenze da bere.
 E lo faccia non per vincere le elezioni, ma per provare a ridare dignità a questa sottospecie di Ungheria 2.0 che siamo stati capaci di diventare. Un paese ignorante e credulone, razzista e intollerante, a partire da un meridione che ormai è la vera calamità, la vera emergenza, la vera voragine ciuccia-quattrini di questa povera Italia. Altro che qualche migliaio di disperati. 
Potete pure continuare a battibeccare come comari mestruate: questo contro quello, tutti contro tutti, e ognuno a capo di un favoloso partitino che raccatta meno voti di Asia Argento a Ballando con le Stelle. Ma non fatevi illusioni, non vaneggiate idiozie auto-assolutrici. Se questo stato delle cose non cambia, i responsabili di questa decadenza indecorosa e di certo non facilmente reversibile che il nostro paese sta vivendo siete voi. 
 Non qualcun altro. Voi.


il vecchietto dove lo metto

Avete scassato il cazzo per anni coi governi non eletti dal popolo (e sorvoliamo pietosamente sull'analfabetismo costituzionale) e poi dall'alto della vostra strabiliante vittoria elettorale (uno dei due è un partiticchio del 17%) tentate di rifilarci come premier un signor nessuno col curriculum tarocco (honesta' honesta' trallallero trallalla') eletto da nessuno, perché vi odiate talmente tanto che mai concedereste all'altro di esprimere un premier. 
E ora cercate di raccontarci che il destino del paese, il "governo del cambiamento" dipenda da un ottuagenario esaltato che a sua volta non si era mai inculato anima viva al mondo fino a solo un istante prima, mentre il Quirinale suggeriva un ministro politico, per l'appunto eletto dal popolo, e per essere precisi il numero due della Lega, non Laura Boldrini, e pretendete di dare lezioncine di Costituzione a un uomo che ha, lui si, un curriculum spaventoso o peggio ancora pensate di intimidire uno che ha delle palle talmente tante da non essersi fatto intimidire dalla mafia che gli ha ammazzato un fratello, e che figuriamoci se si fa intimidire da uno che fino a poco tempo fa vendeva popcorn allo stadio o zompettava da uno studio televisivo all'altro a spese degli italiani che lo foraggiavano extra-lusso per fare il record-man dell'assenteismo, o da qualche trucida che farnetica di impeachment. 
 Buffoni analfabeti.  Buffoni principianti. Buffoni scappati di casa. Buffoni sfaccendati.

giovedì 10 maggio 2018

puttanesimo

Non ho mai prestato un solo secondo di considerazione all'opera di "normalizzazione" di Salvini da parte dei 5 Stelle per puro puttanesimo politico. Per me Salvini continua a stare alla politica come "Fiorina la vacca" alla cinematografia internazionale.