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sabato 21 gennaio 2017

oui, je suis Catherine Deneuve. O no?

Quello che però mi sfugge è chi cazzo vi ha detto che Charlie Hebdo fossero gli illustratori ufficiali delle Edizioni Paoline. La ferocia della loro satira credo sia ampiamente testimoniata dal fatto che nell'oceano di autori di satira in lungo e in largo il globo terrestre, chi è stato fatto zompare per aria siano proprio loro, deduco non perché pubblicassero barzellette birichine. Allora quando eravate tutti Charlie Hebdo andava bene la ferocia della loro satira indirizzata al mondo islamico, mentre ora va meno bene perché indirizzata, pur in modo un po macabro, alle nostre malefatte. 
Mi viene il sospetto che quando eravate tutti improvvisamente diventati Charlie Hebdo non vi foste mai presi il disturbo di capire di cosa cazzo stessimo parlando (e nel caso di alcuni di voi aggiungerei tanto per cambiare) il che mi suggerirebbe di consigliarvi di avere la decenza di starvene zitti e buoni adesso. 
Perché vorrei ricordarvi che nelle scorse ore noi avevamo un imbecille che da vent'anni rappresenta le povere istituzioni di questo paese che vagava per gli studi televisivi (anziché starsene a fare il lavoro per cui lo paghiamo profumatamente, ari-tanto per cambiare) con dei grotteschi moon boots ai piedi. E ora venite a dirmi che i vignettisti francesi hanno esagerato. Noi riusciamo puntualmente a produrre un tale schifo ben oltre ogni più fervida creativa immaginazione degli autori di satira. 
 Je suis stocazzo'.


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