LABELS

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giovedì 31 marzo 2016

Vasco e il paese per vecchi

il nuovo singolo di Vasco Rossi è una delle robe più brutte che abbia mai sentito in vita mia (e si che per obblighi professionali non mi sono fatto mancare proprio niente): sembra estrapolata dal repertorio di un'orchestrina di messicani 'mbriachi (con un agghiacciante stacco di fiati che la prima volta che l'ho sentito mi è venuto il singhiozzo dallo spaglio). 
Ora: capisco che quando si ha alle spalle una carriera così importante e longeva sia lecito strizzarla finchè si può: concerti che sono un'apologia di goffaggine senile (con una Madonna ormai completamente allo sbando, tra acciacchi e sbornie, come gagliarda capoclasse), un'asfissiante e inutile sequela di raccolte, compilation e improbabili live, docu-film che nessuno guarda e libri che nessuno legge eccezione fatta per il solito contingente di fedelissimi, ormai attempatelli pure loro, poveri. Tutto bene, tutto regolare, comprendo tutto. 
Ma le canzoni, quelle nuove, quelle che poi finiscono con l'uscire in pieno 2016, io sarei per lasciarle scrivere a chi ha l'entusiasmo, la creatività e soprattutto l'età giusti per farlo, specie quando è da tempi immemori che non se ne imbrocca più una memorabile, dato che non parliamo di Morricone e di commenti sonori ai film, ma dell'universo pop che, mi si perdoni la franchezza, non è un paese per vecchi. E questi dischi, che secondo me dovrebbero intitolarsi "Storie di ordinaria andropausa" ed essere prodotti dall'IMPS, potremmo pacificamente risparmiarceli proprio a salvaguardia dell'onorabilità di carriere più che blasonate. 
 ps: questa canzone (di cui non conosco il titolo e vedrò di farmene una ragione) è seconda per bruttezza solo al nuovo singolo pseudo-frocia-friendly di Laura Pausini che vecchia non lo è anagraficamente ma dentro, vecchia semi-decomposta, per la precisione già da quando aveva 17 anni e ha cominciato ad ammorbarci con le sue inutili purghe zuccherose.


martedì 22 marzo 2016

my name is Comi. Laura Comi.

Sentivo in tv che sti pozzi di scienza di europarlamentari tipo Laura Comi stamani sono tutti esperti di intelligence (parola che in qualsivoglia lingua la si coniughi per la maggior parte di loro rimane un mistero cosmico), tutti intenti a rifilare pagelle ai servizi segreti e alle polizie di questo o quel paese.
Ps: non vi stracciate le vesti per la loro incolumità, perché a settimana lavorativa abbondantemente avviata di loro pare non ci fosse praticamente traccia a Bruxelles o quasi ("altri impegni istituzionali". Già sentita, anybody?..). Tutti impegnati a fare gli esperti di spionaggio.
A casa però.

sant'Erasmus

spero che non esista al mondo neppure un solo imbecille che pensi che il programma Erasmus non vada bene, tanto per sciacallare un po' su un incidente che è appunto solo un incidente, di cui si accerteranno eventuali responsabilità a partire proprio da quel "scusate, mi sono addormentato" detto dall'autista ai soccorritori. L'unica cosa veramente buona, veramente importante, veramente utile e formativa che questa miseria d'Europa sia riuscita a partorire. Talmente buona che c'è da sospettare che l'abbia partorita per sbaglio. A loro dire, per loro stesse parole, quelle ragazze non si sentivano "abbandonate in una grande città". "Ogni mattina" raccontano "uscivamo di casa entusiaste". 
E questo è il senso. Apprendere, confrontarsi innanzitutto con noi stessi, apprendere o migliorare una lingua straniera, conoscere, fare esperienze, studiare, fare scoperte e farne di quotidiane, tutte cose di cui beneficia soprattutto una cosa: l'apertura mentale, la mentalità finalmente meno provinciale e più europea dei nostri ragazzi. Un approccio meno esclusivo e più inclusivo con la società, e cristo se ce n'è bisogno. 
Non mi interessa che le povere ragazze fossero italiane e che l'incidente sia successo in Spagna (in quelle condizioni difficili e a quell'ora di notte sarebbe potuto succedere ovunque): si tratta invece di ragazze europee che sono rimaste vittime di un incidente in Europa. 
Altro che abolire Erasmus, come suggeriscono quelli che fanno a chi la spara più grossa tanto per aver un'unica specialissima occasione di finire su un trafiletto di giornale o a dire pietose amenità da Barbara d'Urso. Erasmus dovrebbe diventare obbligatorio, come lo è stata la leva coatta (quella si che non serviva a un cazzo), quella che spingeva i ragazzi a rompersi le dita col martello pur di passare tre giorni di convalescenza a casa. Queste invece si sperticavano in richieste affinchè il loro periodo di permanenza in Spagna fosse prolungato almeno di un mese. 
Per tredici giovani vite europee spezzate ce ne sono centinaia e centinaia di migliaia migliorate, arricchite, completate. Non posso parlare per loro, ma qualcosa mi dice che le nostre sette sfortunate ragazze direbbero esattamente le stesse cose. E perciò avanti tutta col Progetto Erasmus. Magari senza trasferte ad ore impossibili sotto la pioggia battente.



lunedì 21 marzo 2016

de gustibus

2016: per la prima volta dopo 88 anni un presidente degli Stati Uniti visita Cuba. 
2016: dopo 8 anni con un presidente così, milioni di imbecilli americani vorrebbero il clown dei reality show col toupè fluorescente al suo posto.


domenica 13 marzo 2016

soddisfatti o rimborsati

La terza testata più importante d'Italia, La Stampa, oggi è in edicola con questo titolo di copertina: "Restituito un bimbo ogni 3 giorni. Così falliscono le adozioni in Italia". Sia chiaro che parliamo di regolarissime coppie etero. 
 È dimmi, non vogliamo festeggiare questa lieta notizia con un bel Family Day contro le stecciaild adoscion?


mercoledì 9 marzo 2016

made in sud

Il ricorso di Antonio Bassolino contro quella burletta di primarie a Napoli di domenica scorsa è stato bocciato dai garanti, che perciò hanno accolto la richiesta della candidata uscita vincente da quella pagliacciata, che aveva chiesto il respingimento del ricorso non perchè non è vero che c'era chi distribuiva soldi a chi si apprestava a votare, non perchè non è vero che ci fossero sgherri che radunavano capannelli di elettori per dare istruzioni, non perchè non è vero che una volta tanto che sono scomparsi i cinesi e i numeri dell'affluenza sono risultati farseschi, siano apparse per miracolo schede bianche in quantità industriale per evitare che si parlasse di flop, non perchè a scanso di equivoci non esistano video eloquentissimi che hanno mostrato sto merdaio all'Italia intera, ma semplicemente perchè il ricorso è stato presentato oltre le 24 ore come previsto dal regolamento. 
E chissà se di questo Renzi parlerà nella sua prossima ospitata, che so, all'Isola dei Famosi?


martedì 8 marzo 2016

oh yes it's ladies' night..

il consiglio che vi do è di divertirvi. Intendo proprio divertirvi: ridere, bere, ubriacarvi, spettegolare, baloccarvi con uno stripman e, se la posizione ve lo consente, fare le maiale. Beninteso: io mi auguro che una serata così sia preceduta da una giornata di riflessione. Ognuna a modo suo, ognuna rispondendo alle proprie esigenze di riflessione. Dato che purtroppo c'è ancora veramente molto su cui riflettere, quando si tratta di condizione femminile. 
Poi però via libera, semaforo verde: terminare una giornata così speciale con qualche momento di goliardia di sicuro non fa male alla salute. E soprattutto fatelo alla faccia di tutti coloro (tanti, e un egregio merdaio di rappresentanza proprio qui sui social) che vorrebbero decidere se, quanto e come dovreste divertirvi. Decidetelo voi, decidetelo fra di voi, senza tollerare alcuna interferenza, senza concedere alcuna patente di giudizio a chicchessia (visto che puntualmente chi giudica è assolutamente sprovvisto di titoli per farlo). 
Quelli che vorrebbero decidere per voi cosa fare o non fare stasera, sono quelli grazie ai quali è stato acclarato che per la perfetta parità di condizione di genere tra uomo e donna in Europa dovranno passare almeno (almeno) altri 70 anni. 
Prima li fate fuori e meglio è.


mercoledì 2 marzo 2016

consolations..

aspetta che mi siedo un attimo e ci ragiono. 
Fammi capire: dopo due mandati di un presidente come Barak Obama gli americani ora vogliono rifilarci questo con la mascagna fluorescente che nemmeno Gary Glitter dei tempi d'oro? 
 Grazie ragazzi: per noi siete fonte di grande consolazione. C'è chi sta vistosamente messo peggio.


prima i bambini. Ma mica tutti.

vorrei solo permettermi di sottolineare che sappiamo tutti benissimo che per la stragrande maggioranza delle anime belle (destra, fascistoni, leghisti, ultras cattolici) che si stanno accalorando da giorni per la sorte del bambino di Vendola, che sappiamo benissimo quanto sta a cuore a loro la vita dei bambini. Eccezione fatta per tutti quelli che, se diamo retta a loro, possono pure finire tranquillamente in pasto ai pesci o nelle condizioni che la foto descrive benissimo senza che mi attardi in lungaggini. 
Lo sappiamo benissimo. E non ce ne siamo dimenticati. 
Siete la feccia d'Italia.