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lunedì 6 giugno 2016

lo Stato laico. Ma neanche troppo.

La più bella notizia legata a questa tornata elettorale secondo me è quella della elettrice che prima di votare ha chiesto (e ottenuto) che si rimuovesse il crocifisso dal seggio, come per altro previsto da norme che la presidente di sezione si è limitata ad applicare esaudendo la richiesta della donna che ha poi commentato con queste semplicissime parole: "Si vivrebbe meglio se tutti avessero gli stessi diritti. Oggi Prarolo ha fatto l'ennesimo grande passo verso una cittadinanza libera e uguale. Rispettare gli altri non significa rinnegare le tradizioni. I simboli di culto stanno nei luoghi di culto, al seggio si va per votare e non per pregare. I cittadini atei o di altre religioni, fossero pochi o solo uno, non devono vedersi imporre dei simboli religiosi. La laicità dello Stato è stata sancita nel 1984, e ci sono Paesi in cui è impensabile da decenni che un simbolo di culto rientri in luoghi pubblici, proprio per il rispetto di tutti. Ringrazio di cuore la correttissima presidente di seggio che ha rimosso il crocifisso dalla sede del seggio senza alcun problema, nel pieno rispetto delle normative vigenti''.
Good job, madam.


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