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giovedì 5 maggio 2016

assassini.

io festeggio il mio compleanno felice e beato. C'è un altro ragazzo di 18 anni che invece non potrà più farlo. Si è buttato sotto un treno perchè rifiutato dai genitori in quanto gay, e dopo aver subito violentissimi atti di bullismo omofobo, per i quali si era rivolto a servizi sociali e carabinieri, sino a mandare dei messaggi di vera e propria supplica d'aiuto ad alcuni amici. Tutto abbondantemente testimoniato. Senza che evidentemente nessuno lo ha reputasse meritevole d'attenzione, figuriamoci di quell'aiuto.
Voglio parlare chiaro, anche e soprattutto oggi che invece ho il privilegio di festeggiare un compleanno che di sicuro non è il diciottesimo. Tutto questo è frutto di un merdoso furore religioso, in Italia come in molte parti del mondo, con diverse modalità e livelli di aggressività di nazione in nazione, di credo in credo. Di quelle religioni che non vogliono che ci siano leggi a tutela di chi subisce atti di violenza omofoba, che pretendono che le famiglie gay siano di seconda (volendo essere ottimisti) categoria, che considerano alcune persone comunque disturbate, comunque in una perpetua condizione di "peccato" (nel 2016: pietà) e di intere classi politiche prone, serve, schiave, a pecorina al cospetto di pochi sovraddobbati spargitori d'odio. Tutti voi, gli uni e gli altri, siete responsabili. Le vostre merdosissime mani congiunte sono sporche del sangue di questa mentalità criminale che siete scatenati come non mai nel continuare a inculcare, a spacciare per "normale", con la quale continuate a lordare il pianeta senza neppure avere la decenza di dare prima un'occhiatina alla mastodontica quantità di zacchera che avete in casa.

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