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giovedì 26 novembre 2015

l'isola che non c'è

non intendo soffermarmi un solo istante sull'episodio di puro orrore accaduto ieri al Giglio, limitandomi ad augurare il VERO male a chi ne è responsabile. Punto. Chiusa parentesi. Però ho un paio di cosette da dire a tutti: sindaco, provincia (provincia! Ancora!?!), Regione e Asl. Se al Giglio non c'è un punto di soccorso medico per animali significa solo una cosa: che voi siete tutti, indistintamente tutti un branco di incompetenti.
Quello è un luogo dove, specie nei lunghi mesi invernali, vivono molte persone non giovanissime. Ci si riempie tanto la bocca su quanto sia importante che le persone più anziane si prendano cura di un animale. Ma ditemi: in caso di emergenza davvero una persona magari anziana deve stare lì a vedere il proprio animale agonizzare?
E ancora: avete anche solo una remotissima idea del culo che si vanno le volontarie di Monte Argentario che devono venire al Giglio, catturare i randagi, portarli a Porto Santo Stefano per l'intervento di sterilizzazione nell'ambulatorio preposto, e riportarli al Giglio, per evitare che quell'isola si tramuti in un lager sterminato di gatti malnutriti e malandati, come avviene puntualmente ad esempio pure da quelle belle fiche dell'Isola d'Elba?
E soprattutto: pensate di avere ancora un briciolo di dignità, continuando ad amminisitrare in base al comodissimo assunto che gli animali non contino un cazzo (soprattutto care le mie belle giunte di pseudo-centro-sinistra così culo e camicia coi cacciatori e i loro voti) mentre è strarisaputo che per una enorme fetta della popolazione non è propriamente così?
Io non so chi sia responsabile di sta merda di roba (anzi, lo so benissimo ma vabbè) e so pure che al Giglio a malapena puoi permetterti il lusso di avere bisogno te essere umano di un soccorso medico. Ma un punto di emergenza veterinaria per animali da affezione o almeno un veterinario un minimo attrezzato è sicuramente una cosa enormemente meno dispendiosa da realizzare, che si è rivelata possibilissima in una grande quantità di altri comuni e province che lo hanno fatto (amministrati evidentemente da persone capaci) e basta, senza tante tarantelle.
Se pensate che quella comunità che sotto gli occhi attoniti del mondo intero si è rivelata meravigliosa, non meriti di vivere in pace con un animale da compagnia per non imbarcarsi in una roba dispendiosissima e penosissima all'insorgere della prima magagna, bene: buon per voi.
Io invece penso di no. Che non lo meritino. E mi auguro di non essere il solo.

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