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domenica 8 novembre 2015

Laura c'è, non è andata via..

non è un mistero per nessuno che non la ritenga neppure una cantante particolarmente dotata (quegli "ohohohoho" compulsivi mi fanno venire il prurito alla cute del capello) se non di un gran culo, in tutti i sensi, ma soprattutto nel senso che le è toccata in dotazione una canzone (per i miei gusti personali raccapricciante), quella "La Solitudine" degli esordi, troppo potente, oserei dire pop-tente per non diventare un clamoroso hit internazionale, e poi di essersi ritrovata un'enturage discografico che ha saputo gestire quel piccolo miracolo di potenza pop al migliore dei modi, tramutando la goffa ragazzotta romagnola in una diva di fama planetaria, che se invece quella canzone l'avessero affidata a Stefania Casadei o qualsiasi altra cantante da balera il risultato sarebbe stato assolutamente lo stesso e noi forse oggi saremmo qui a commentare una frase della Casadei. Che difficilmente però sarebbe stata altrettanto potente ed efficace, e cioè questa: "Non mi sposo finché non sarà riconosciuto a tutti il diritto di farlo", così, pura e semplice, disarmante e inequivocabile, da donna schietta e simpatica come tutti sappiamo che Laura riesce ad essere.
 Un messaggio potentissimo che di potenza ne acquista pure di più proprio perchè pronunciato da una mega-star. Non si contano le mega-star che si sono già pronunciate sull'argomento, ma da una che è la negazione della trasgressione, che è una ragazza sanguigna, vera, simpatica (quando se dio vuole non canta) dritta e diretta.
La ragazza qualsiasi, l'italiana qualsiasi, altro che mega-star. Il prototipo della ragazza italiana qualsiasi che rifiuta di fissare una data perchè magari un suo amico dei tempi del liceo non può fare lo stesso. Non mi sposo finche' anche lui non si sposa. Così, con un sorriso (e per fortuna senza quegli urticanti ohohohohoho...).
 Ecco perchè noi gay dovremmo ossequiarla e ringraziarla, alcuni acquistando il suo nuovo disco, altri (tipo me) un bel paio di tappi acustici, perchè quello che noi tutti diciamo e sosteniamo da anni, detto in modo così pulito da una ragazza semplice e gentile, la figlia che tutti vorrebbero, la nuora che tutte le suocere sognano, e che invece dice che "Non mi sposo finché non sarà riconosciuto a tutti il diritto di" che è rimbombato ovunque: siti, giornali, radio, tv, con il suo bel carico di potenza comunicativa da paura.
 Brava Laura. Non ti ammiro ma ti ammiro.


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