E proprio in conseguenza a ciò, credo, passeggiare per la nostra città ieri sera dava l'esotica e culturalissima impressione di essere piombati in piena sagra dell'abbacchio o nella Beirut dei tempi d'oro, a seconda dell'angolazione logistica che si prediligeva, sino al suggestivo saluto all'alba del nuovo anno scivolando con leggiadria su questo blasonato red carpet.
Tanto per non perdere neppure una singola sparutissima occasione di far vedere al mondo che paesino arretrato di merda siamo stati capaci di diventare.
Auguri. Ne abbiamo bisogno, temo.
originariamente pubblicato su Orbetellove
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