LABELS

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lunedì 31 marzo 2014

secessione testicolare (cioè mi cascano i coglioni).

Com'è c'è arrivato un professionista brillante come Formigli a pensare che a qualcuno in Italia glene dovesse strabattere una remotissima minchia di sti quattro raccattati veneti che vogliono la secessione?
Ma questi non sono (raccattato più raccattato meno) gli stessi che per secoli ci hanno ammorbato col federalismo e poi l'unica cosa che hanno fatto in 20 anni o poco meno con i culi ben piazzati sulle poltrone che contano è stato cercare di occuparne quante più altre possibili come nel ballo della scopa che si faceva nelle vecchie balere, con una famelica bulimia che li ha portati a invadere militarmente per esempio la Rai non volendoci privare bontà loro di perle come la tragicomica fiction "Barbarossa" (non l'avete vista? Tranquilli: non l'ha vista anima viva), o Miss Padania nell'imperdibile diretta tv, oltre a veri e propri esodi biblici negli USA (questa si sarebbe stata una bella fiction) ad acquistare interi stock di mutande verdi coi soldi de noantri,  felici come bambini nello storico giorno di vernissage dei ministeri padani (ma ve ne siete già scordati tutti di ste robe??) contemporaneamente al far gozzovigliare quei mezzi scemi dei figli di Bossi che persino le tenaci e prezzolatissime università albanesi in un sussulto finale di decoro hanno dovuto alzare le mani al cielo di fronte alle strabilianti doti filosofiche degli scolari Renzo il Trota, Roberto Libertà ed Eridanio Vercingetorige Sirio e sospirare mestamente "gnaapossofà..'.
Ma davvero, trota più trota meno, di questo si è parlato a Piazza Pulita? Di se-ces-sio-ne del Veneto?  Nah, Formigli. Fingerò di aver capito male..


nella foto uno degli imponenti (sic) cortei indipendentisti..


sabato 29 marzo 2014

propaganda

I video-propaganda di Grillo in cui recita il solito mantra che Renzi è brutto (vabbè..), Obama è brutto, la Merkel è brutta, l'Europa è brutta, i giornali sono brutti, la tv è brutta, Pippi Calzelunghe è brutta ed è bello solo lui e Casaleggio (vabbè..) cominciano ad apparire malinconici.
Un uomo invecchiato e rancoroso, a cui secondo me frega del destino degli italiani quanto a me frega delle battone del night, non mette allegria. Mette tristezza. Si truccasse solo un pò di più ormai sembrerebbe Gheddafi.
Se provo a immaginarmi un mondo costruito sui suoi parametri, il sentimento che prevale è quello di immensa malinconia. Dello stesso tipo di quella che mi sopraffaceva quando da bambino mi aggiravo tra le bancarelle della festa dell'Unità nel parco qui accanto a casa.


niente chiasso, siamo inglesi..

Dalla scorsa mezzanotte in Gran Bretagna è pienamente in vigore la legge che equipara il matrimonio same-sex agli altri matrimoni in tutti gli aspetti compresi quelli genitoriali, e che non ha mai suscitato in tutto il suo iter il benché minimo clamore.
Gli inglesi evidentemente in quanto a civiltà continuano a non prendere lezioni da nessuno. Di sicuro non dai nostri cuginetti francesi che in circostanze analoghe non si sono privati di riversare nelle strade orde di bigottoni sull'orlo di una crisi di nervi e fascistoni accalorati.
N'est ce pas?..


venerdì 28 marzo 2014

not a big deal, daddy..

Se fosse anche solo la bomba del sesso, la quintessenza del maschio che realmente è, sarebbe già abbastanza da farlo amare alla follia tipo da me e svariati milioni di altri miei "simili".
Ma invece c'è quell'invidia lezza, intossicante che ormai ti ritrovi a dover spalmare equamente tra chi se lo tromba (sua moglie, a regola) e chi semplicemente ha il privilegio di averlo come amico.

PS: spero capiate l'inglese per leggere l'intervista a Chris Meloni  di The Advocate Magazine.


                                         Chris Meloni naked pee (xplicit! 18+) video from "Oz"
                                        that multiplied his already huge gay following in the USA



so una cosa ma non te la dico..

Un nuovo documento della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) tiene a informarci che un vescovo, non essendo un pubblico ufficiale (sic), non è affatto tenuto a denunciare alle autorità i casi di abusi sessuali di cui dovesse venire a conoscenza ad opera di membri della chiesa se non per mero dovere morale al fine di fare una cosa buona per il bene comune e perciò in modo del tutto discrezionale, cioè solo se gli va (e sappiamo tutti pure troppo bene che in genere non gli va..). 
Con tanti saluti per Francesco e le sue commissioni rompicoglioni con a capo le vere vittime di suddetti abusi, di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi. 
Ps: non vi affannate a cercare questa notizia su giornali, siti e tg mainstream perchè tanto semplicemente NON C'E'. Come quasi tutto quello che possa in qualche modo risultare urticante e impopolare per CEI, Comunione e Liberazione, Opus Day e compagnia pontificante.



giovedì 27 marzo 2014

provinciali? Anche no.

Non è provincialismo Mentana, con tutta la stima. Una volta tanto non lo è.
Quell'uomo ha alle spalle una carriera scolastica pazzesca (primo nero pure come presidente dell'Harvard Law Review), come avvocato si è sbattuto come pochi altri per i diritti civili, anni e anni di volontariato a servizio degli ultimi tra gli ultimi parallelamente all'inizio di quella che si rivelerà un'inarrestabile carriera politica che lo porterà dove nessuno avrebbe neppure osato sognare: essere il primo presidente afro-americano di un paese in buona parte ancora insidiosamente razzista e conservatore anzichè finire con l'essere soltanto un altro ragazzo di colore, per giunta figlio di un immigrato keniota.
Volendo aggiungere un naturale senso dell'eleganza (un vero e proprio landmark: gentile e un po' dinoccolato, come un giocatore di basket), una spaventoso carisma affabulatorio e volendo essere fiscali pure un Nobel, il termine esatto non è provincialismo. Il termine esatto è ICONA. E perciò meritevole di tutta questa attenzione dei media che per una volta tanto si sono comportati in modo tutt'altro che provinciale davanti a un personaggio che non è solo il più potente del mondo ma che realmente è di ENORME caratura. E il fatto che a qualcuno non piaccia, anzi a tanti, è proprio ciò che lo rende enorme.
Sicuro che anche Kennedy fosse un icona. Ma sinceramente è un po più facile esserlo quando si è belli, biondi, di buona famiglia e un po puttanieri..


martedì 25 marzo 2014

oui, je suis Pecoreccià

Sono felicissimo della gagliarda affermazione della Le Pen alle amministrative francesi.
Significa che in quanto a politica pecoreccia e di grana grossa c'è chi sta messo pure peggio di noi.
Ed è una gran bella consolazione.






stronzate creative

Il secondo più simpatico dopo il dito nello sportello (Stefano Gabbana) e quell'altro che non sembra sveglissimo (Domenico Dolce) devono essere assolti dall'accusa di maxi-evasione fiscale non per le motivazioni appassionatamente declamate dalla difesa, cioè che l'evasione non c'era proprio, bensi per una creativa teoria secondo cui l'evasione c'era eccome, ma in quanto creativi i due bricconcelli sarebbero legittimamente poco propensi a intrufolarsi in cosucce poco creative tipo dare un'occhiatina ai conti. Non ridete cretini. Non è uno scherzo. E' vero.




mercoledì 19 marzo 2014

the Lella Sisters..

Che noia la parata di matrone siliconate di Forza Italia nei vari panini dei tg e in praticamente qualsiasi talk televisivo per l'uggiosa strategia vittimistico-elettorale che era già stata operosamente approntata e impacchettata in previsione di quello che tutti già sapevano benissimo, ovvero che non solo questo pittoresco tycoon miliardario quasi ottantenne, corrotto, pregiudicato e piuttosto farneticante (più del solito, intendo) non avrebbe potuto essere eletto in Europa ma neppure a Topolinia, visto che come può essere eletto uno che a regola non può neppure votare?
E che tristezza l'idea che in Italia ci sia una destra così in male arnese da esser costretta a sguinzagliare le madri  badesse del botox ad urlare ai quattro venti del martirio del povero vecchio da parte della magistratura al suon di "non può essere la giustizia a decidere per gli italiani" per il solo fatto che un altro leader semplicemente non c'è, e che a contrapposizione di due cicloni mediatici come Renzi e Grillo si  disponga, che so,  non di una Marie Le Pen qualsiasi ma di una combriccola di Lelle sovraddobbate.
E come potrebbe essere altrimenti se poi anche stamattina l'unica ipotesi alternativa di cui si vaneggia è Barbara Berlusconi, o un'altra figlia, o forse un figlio, o male che va la cognata?



venerdì 14 marzo 2014

Benita vs Lolita..

Ora. Te vorresti essere nei panni del marito di quella fracassacoglioni della Mussolini in questo momento?.. Se non si trattasse di ragazzine minorenni e di uno che si è sposato a Predappio (..) e con tutta l'ilarità che ste zozzerie pecorecce suscitano trattandosi dei paladini della moralità e dei valori della famiglia "tradizionale" (sempre piuttosto sovraffollata, si direbbe...) ci sarebbe da stringersi in una tenera, incondizionata, commiserevole solidarietà.  Pover'omo.


lunedì 10 marzo 2014

inchiappettate.

La feccia parlamentare si nasconde dietro il voto anonimo e si coalizza per non alzare il culo dalle poltrone. E cederlo ALLE DONNE. In testa gli scodinzolanti adepti del movimento dell'uno-vale-uno-ma-anche-no, che si ritrovano perciò di nuovo perfettamente in sintonia con quel mezzo scemo analfabeta di Buonanno della Lega, tanto per citarne uno. 
Una schifezza da fine-impero all'insegna del "nuovo che avanza". E che degli avanzi dovrebbe fare la fine.
E sono passati due giorni dall'8 marzo..


sabato 8 marzo 2014

giovedì 6 marzo 2014

l'Antoniano di regime..

Visto fino alla nausea praticamente ovunque e praticamente sempre nelle ultime 24 ore il video dei bambini della scuola di non so dove che si sono prodigati nell'ormai famigerato coretto di benvenuto al premier, non riesco a trattenere un paio di innocue considerazioni. Tipo.
Che al più si potrebbero accusare gli insegnanti di quel pizzico di eccesso di zelo nel voler enfatizzare un accadimento straordinario e straordinario veramente cercando, deduco in buona fede, di coinvolgere attivamente gli scolari, non limitandosi ad infliggerglielo, a lasciarglielo subire, a non lasciargli subire passivamente quello che immaginiamo essere stato un temporaneo ma asfissiante assalto di praticamente tutti i media possibili e immaginabili, gli stessi per capirci che stamattina si premuravano di battere la straripante, urgentissima comunicazione della notizia che Renzi aveva perso una scarpa salendo sul bus, tanto per rendere l'idea di che aria tira.
La faccetta del presidente del Consiglio seconda in imbarazzo solo a quelle dei milioni che l'hanno rivisto la scenetta in tv o sul web, le faccette soddisfatte degli insegnanti, e quelle mediamente imperturbabili degli stessi componenti del lieto coretto, emozionati ne più ne meno quanto quel passionale di Sorrentino quando gli hanno schiaffato un Oscar tra le mani, cioè un cazzo.
E tutto sommato una roba che altrove (tipo negli Usa) sarebbe considerata prassi, e che da noi non lo è, più che altro perchè di presidenti del Consiglio che si sperticassero in visite alle scolaresche di periferia ne ricordiamo pochi o alcuno, indaffarati com'erano, in alcuni casi, ad ospitare contingenti di poco più che coetanee dei piccoli cantori  nelle loro dimore, e in contesti un filino meno canterini di questo.
Da ugola d'oro a gola profonda è un attimo, non credere.
Ma un'altra considerazione è questa: prova a immaginare i titoli nella stampa di sinistra, specie di quella che i quotidiani li legge mollemente adagiata sulle sabbie ferrose del Frigidaire a Capalbio o nella veranda di un agriturismo cool del salentino la mattina dopo l'aver fatto follie (sic) alla Festa della Taranta, se protagonista di sta roba fosse stato Berlusconi anzichè Arthur Renzarelli: i più cauti avrebbero scomodato la Corea del Nord.
E invece l'unico che si è avventurato in spericolati raffronti con regimi passati e figli della lupa è stato quel mattacchione di Grillo. Che ha persino mollato un attimo le pratiche per l'ennesima epurazione-comitiva dal suo movimento, che stava giustappunto sbrigando in quel momento via blog-fabbricaquattrini,  per lanciare il suo anatema finto-sarcastico. Riuscendo quasi a strapparci un caro vecchio "il bue dice cornuto all'asino".












lunedì 3 marzo 2014

doppia impresa..

Non è facile vincere un Oscar come miglior film straniero. E non è facile essere simpatico come la sabbia nelle mutande pure mentre te lo consegnano. Sorrentino è riuscito in entrambe le imprese..


sabato 1 marzo 2014

il ragazzo mi s'incazza..

Stavolta Obama si è incazzato di brutto.
E a quel ducetto da operetta di Putin ha mandato a dire questo, parola più parola meno: "avvicina i tuoi mezzi anche solo ancora di un passo all'Ucraina e sono cazzi". Con toni e modalità che non sentivamo dai tempi della guerra fredda.
Io già ti amo, Oby. Ma se tutto d'un tratto mi t'imbufalisci così allora io non solo ti amo, ma testè ti intimo di mandare a cagare quella fracassa-coglioni della Michelle, di scaricare quella culona della Beyoncè e sposare me. Subito. Già domani pomeriggo alle 6, in Municipio.
Ps: e se insisti ci sta pure che mi converto e magari facciamo il bis. In Duomo.