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sabato 20 settembre 2014

la regina d'Italia

dopo aver trasmesso la versione restaurata di "Una giornata particolare", l'ennesimo capolavoro della coppia Loren Mastroianni, Rai Tre ha trasmesso un fantastico infinito blob ("FiloSophia") dedicato alla megastar del nostro cinema che oggi festeggiava i suoi 80 anni. Sempre assolutamente perfetta: accanto a Charlie Chaplin come a Marlon Brando o all'ultimo dei caratteristi della commedia italiana anni '50, magnifica nei ruoli drammatici, quelli dell'Oscar o dello stesso film trasmesso stasera, come in quelli leggeri, brillanti. Un miracoloso equilibrio di talento smodato e bellezza fisica incontenibile (le sue foto per il Pirelli sono troppo belle per essere vere) che sinceramente il cinema ha conosciuto poche volte in assoluto figuriamoci nella sola Italia. Il mambo con De Sica, lo strip per Marcello in Ieri Oggi e Domani (replicato poi nel 99 in Pret a Porter di Alman) e molte altre scene che si ricordano più o meno nitidamente (la sua è una cinematografia enorme!) ce la regalavano come fantastica, ironicissima ballerina "naturale", a conferma del dono di un talento che nel suo caso non si è proprio risparmiato e che deve essere emerso prepotentemente già dagli esordi un pò così, i concorsi di bellezza e i fotoromanzi (fenomeni di costume comunque rilevantissimi allora) se quando Carlo Ponti se l'è trovata davanti non ha potuto fare altro che sceglierla come amore di una vita (e si che non gli mancavano le occasioni di frequentare donne bellissime). Certo, uno dei nomi più potenti del cinema mondiale a vegliare discretamente sulla carriera della star avrà pure significato qualcosa. Ma non ci provate nemmeno: Ponti l'avrà consigliata, l'avrà guidata, specie agli inizi, l'avrà in qualche modo protetta: ma di sicuro non c'era lui davanti alla telecamera in alcune delle scene più magnificamente interpretate dell'intera storia del cinema. In comune col suo amato Marcello, aveva (forse ancora ha) una certa spocchia, un'attitudine esageratamente sovrastrutturata, un urticante atteggiamento da star fuori dal set, nelle ospitate, nelle interviste. Ma poi dopo il ciak era fascino, carisma, sensualità e anche carnalissima simpatia, che significa che Sophia si è sempre lasciata guidare dai suoi registi, si è completamente messa a loro disposizione, come solo una grandissima professionista sa fare pure quando avrebbe potuto comprarseli, incartarli e portarli a casa, permettendo loro di tirare fuori tutta la meraviglia che conosciamo e che aspettava solo di esser tirata fuori. Per l'amor del cielo, Sophia è viva e vegeta, l'abbiamo vista a Cannes bellissima ottantenne in lacrime davanti all'oceano di ricordi suscitati da una gigantografia di Mastroianni con cui ha condiviso momenti ed esperienze così belle e importanti che credo noi non riusciamo neppure a immaginare. Ma una cosa è certa. Quando l'icona, la diva, la megastar Sophia ci avrà lasciato (mi aguro il più tardi possibile), questa povera Italia avrà perso un altro degli ormai non tantissimi brand di assoluta eccellenza rimastici.


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