LABELS

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domenica 21 aprile 2013

buon appetito, Franceschini..

L'assalto a Franceschini al ristorante è ga-gliar-do. 
Avremmo potuto deciderci un pò prima ad andarli a stanare nei ristorantini chic, a ste salme. Senza aspettare che a cominciare fossero, tanto per cambiare, gli spagnoli. 
Ps: Franceschini chi?





Grillo parla. E risponde..

Grillo che fà le conferenze stampa rispondendo ai giornalisti, confrontandosi e spiegando (anche in modo estremamente stizzito) che questi morti viventi stanno facendo dei magheggi spaventosi pur di fingere di ignorare che lui rappresenta UN TERZO dell'elettorato italiano, è un Grillo che ci piace molto di più. 
I Grillini dovrebbero capire che non sempre si critica tanto per criticare. Volendo essere un minimo obbiettivi, per esempio, questo è un Grillo assolutamente condivisibile. 
Ps: Grillini vi offende? Pazienza.

                                          foto: Repubblica.it

giovedì 18 aprile 2013

Boldrini vs Pierino...

E' avvilente assistere allo spettacolo dell'ex portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite e attuale Presidente della Camera Laura Boldrini costretta a elencare i nomi che i quei poveri deficienti dei parlamentari si divertono a scrivere sulle schede per l'elezione del presidente della Repubblica: Fiorello, Rocco Siffredi, Trapattoni, Mussolini, come scolaretti irrequieti in vena di burle. Li paghiamo così poco, facciamoli almeno divertire un pò..


sculacciami, Bersy..

Ci aveva già provato con Franceschini e Finocchiaro per camera e senato salvo provvidenziale retromarcia nottetempo; ha candidato un vecchio democristiano pure un pò intrallazzone alla presidenza della Repubblica nonostante l'opportunità di convergere con Grillo su un nome che è obbiettivamente inattaccabile e dare vita a ipotetiche (e auspicabili!) collaborazioni coi 5 Stelle. Per questa candidatura ha lungamente e caramente inciuciato con Berlusconi. Ha fatto scappare SEL, ha di nuovo ignorato e umiliato l'unico in grado di portare voti e consenso (Renzi), ha scatenato una mezza rivolta tra i militanti di mezza italia e non ha perso neppure questa occasione per farsi sonoramente spernacchiare dal popolo del web. 
Cari amici del PD, ho capito essere masochisti. E' carino e molto trendy: ma se vi piace tanto esserlo, perchè non limitarvi a farvi sculacciare indossando tutine di latex? Dovete per forza permettere a quest'uomo di fracassare quello che rimane del centro-sinistra italiano?


martedì 16 aprile 2013

and the Telegatto goes to..

Rimane il fatto che l'uomo che avversa la televisione, che non va in televisione, che non vuole che i suoi vadano in televisione, che insulta la televisione un giorno si e l'altro pure, e che più della televisione odi solo i giornalisti della televisione, si trovi a candidare alla presidenza della Repubblica un colosso della televisione. E per giunta giornalista. Buonanotte.


sabato 13 aprile 2013

piazza bella piazza..

Affollate le piazze italiane in questo sabato finalmente bello primaverile, non c'è che dire..
Bersani, come  appena uscito miracolosamente dal coma magari  ascoltando le canzoni di Gigi D'alessio, raduna il fans-club  per manifestare "contro la povertà". Che non è la notizia del giorno, ma di cui evidentemente lui e le sue truppe cammellate, Bindi e Franceschini in testa, si sono accorti con un qualche margine di  ritardo, dato che è da decenni che sono lì impegnatissimi a non fare praticamente un cazzo se non spartirsi poltrone, banche , banchieri e banchetti. E soprattutto per attaccare Renzi come se non ci fosse un domani, come se lo scioltissimo sindaco di Firenze fosse il nemico pubblico numero uno, il Kim Jong-Il de noantri, lo Sventrapapere di Londra e non uno dei big del suo stesso partito.
E poco più in là Berlusconi (già..) che continua a cercare di fronteggiare le terrificanti percentuali di disoccupazione del bel paese reclutando orde di vecchietti affannati e spettinati, reclutati in massa da vippissime agenzie di comparse per battergli le mani e agitarsi scompostamente a comando.
Uno spettacolino veramente da pisciarsi addosso. Se non ci fosse da piangere.


domenica 7 aprile 2013

gli italiani se ne vanno

Secondo gli ultimi rilevamenti Eurostat, in Italia il problema non è l'immigrazione (cifre irrisorie rispetto ad altri stati europei, e un influenza decisamente importante del  loro lavoro sul nostro povero prodotto interno lordo, a dispetto degli  latrati scomposti dei soliti noti..) bensì l'emigrazione, fenomeno in nettissima ascesa come mai prima d'ora da decenni a questa parte.
Gli italiani che se ne vanno sono ormai decine di migliaia: prevalentemente giovani,  in cerca di lavoro ma non necessariamente del primo impiego, ivi compresi perciò coloro che un lavoro l'avevano e non ce l'hanno più,  sono le famose "intelligenze in fuga", cioè personale specializzato in settori per i quali in italia non si investe a sufficienza o praticamente più (ricerca, cultura), sono principalmente maschi e, fenomeno del tutto inedito, in maggioranza del nord e del centro. Non meridionali. Le mete più gettonate sono in maggioranza europee (Germania su tutte, poi Svizzera e Regno Unito) ma anche Australia e Far East.
Non si tratta perciò dell'italiano non scolarizzato, un pò ignorante e a volte sensibile alle sirene della malavita, con la valigia di cartone, secondo un pulcioso clichè tanto caro anche ad alcuni nostri "patner" europei, ma di altro.
Ora: quanto saranno sensibili e ospitali  i paesi alle prese con l'immigrazione proveniente dall'Italia? Lo saranno come quella manicata di poracci che da anni starnazzano sul web di quanto stiamo soccombendo all'invasione dei selvaggi noi in Italia? Lo saranno un pò più di quei mentecatti di politici che hanno dato vita a capolavori legislativi come la Bossi-Fini  o a sceneggiate tipo disinfettare gli scomparti dei treni? Lo saranno più delle istituzioni che si sono premurate di riempire le carceri tricolori di poveri cristi colpevoli per lo più di essere appunto solo dei poveri cristi, lasciando fuori praticamente chiunque altro compresa una classe politica nella sua quasi interezza smaneggiona, trafficona, corrotta, ladra e spesso connivente con le mafie?
Speriamo di si.


giovedì 4 aprile 2013

santa subito.

Sono devastato dalle drammatiche ingiustizie che questa santa ragazza ha dovuto subire e che l'hanno spinta a questo clamoroso gesto davanti al Tribunale di Milano (sulle cui scale ultimamente il via vai di bagascioni è diventato una prassi..). 
”La colpa della mia sofferenza e’ anche di quei magistrati che mi hanno attribuito la qualifica di prostituta, nonostante abbia sempre negato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento". 
E' vero tesò, questi magistrati sono dei mostri, tu non sei un mignottone e io stasera vado a troie al night.


martedì 2 aprile 2013

Saggiamente.

Il Presidente Napolitano chiede scusa per l'assenza di donne da questa sua paraculissima invenzione dei 10 saggi, con parole più o meno di circostanza. Quello che non dice è come una simile troiaiata gli sia anche solo passata per la mente. E pensare che stavamo ancora asciugandoci le lacrime di commozione per le parole pronunciate l'8 marzo. Buonanotte.


La dieta del raspone


Chili di troppo dopo un inverno sedentario? Dov'è il problema?
.Secondo il medico giapponese Hideo Yamanaka l'eiaculazione attiva il metabolismo di base dei muscoli, che fa bruciare calorie e ridurre il grasso sottocutaneo. Perciò daje di rampicone. Ma non una tantum: il luminare del raspone dice che è necessario farlo almeno (almeno..) 100 volte al mese, cioè si viaggia a una media di TRE smaneggioni al dì. E neppure una cosina veloce: la raspa deve durare almeno (almeno..) 15 minuti. E fatti due conti, si tratta di 45 minuti al giorno di manovella.
Magari vostra moglie vi caccia di casa a zampate in culo ma, sempre secondo questo esegeta dell'assolo, dopo sarete in forma smagliante. Magari un pò sbattuti..
Attenzione: il trattamento non funziona per voi signore. Non vi affannate: chiatte siete e chiatte rimanete.