LABELS

ALTROVE (766) UN ALTRO GIORNO (253) QUI E ORA (106) NOTE (8)

venerdì 29 marzo 2013

gangsta crap..

Stamattina Linus & Nicola Savino hanno intervistato questo Fedez. L'impressione che si aveva era quella di stare ad ascoltare un totale imbecille. E di quelli pesi. Talmente imbecille che i due host mi sono sembrati persino un tantino imbarazzati, in un paio di occasioni, tipo quando gli hanno chiesto circa i riferimenti in una sua canzone al "lucidare la Beretta" e all'incendiare una camionetta, quando è lampante che la cosa più trasgressiva che quest'idiota deve aver fatto in vita sua è passarsi la ceretta (per stare in rima). 
Quando farneticava di gansta ho avuto la tentazione di scendere dalla macchina in corsa. 
Alcuni rappers americani sono VERI gangsters, purtroppo (che nella vita non hanno avuto moltissime altre opzioni di scelta) con tutto l'armamentario che essere un gangster comporta: anni di galera, morti ammazzati, intrallazzi con le più spietate mafie del mondo etc etc. 
Te ste robe le hai viste tuttalpiù al cinema, e secondo me non ci hai neppure capito un cazzo, visto quanto sei sveglio. 
Una volta in America c'era Elvis Presley, e la nostra risposta fu Little Tony. 
Ecco cosa sei te in realtà, povero piccolo gangsta: un altro Little Tony. Un'altro poraccio che ancora, nel 2013, "vuole fà l'americano". Come cantava Carosone secoli fa. Ma sei nato in Italì. Purtroppo per noi.


folklore

Secondo Aldo Grasso Don Gallo è un prete "folkroristico che crede che la Chiesa sia una grande Ong". Non penso. Penso che si limiti a credere che non debba essere il sudiciumaio che spesso si è rivelata essere. E, per inciso, io devo ancora capire Aldo Grasso che mestiere fa.




martedì 26 marzo 2013

IL MERCATO DELLE VACCHE


Capiamoci subito: io non ho proprio nulla contro le "troie". A me stanno simpaticissime: sia che lo siano per diletto che per professione.  A patto che abbiano scelto di esserlo, senza che qualcuno si sia preso il disturbo di farlo per loro.
Le trovo persino più simpatiche di quelle che troie non lo sono mai state, neanche una sola volta nella vita. Credo che gli appetiti sessuali, il sesso come veicolo di puro piacere siano doni. E doni di cui sono stati equamente omaggiati sia gli uomini che le donne, etero e gay.
Ma il ruolo che è stato confezionato per le donne (non dalle donne) è un altro. Non che l'istinto materno e la propensione alla famiglia siano uno scherzo: tutt'altro. Innato il primo, culturale-storico-religioso l'altro, ma realissimi, veri, tangibili  a prescindere. Entrambi.
Rimane il fatto però che una donna che si concede un pò di troiaggine, magari  prima di ottemperare i doveri materno-casalingo-familiari  che le abbiamo premurosamente rifilato senza troppe altre opzioni di scelta è una poco di buono. Mentre il puttaniere compulsivo pre, post e durante gli impegni patriarcal-genitoriali  è tuttalpiù una simpatica canaglia.
Non so quanto siano "offensive e inaccettabili" le parole pronunciate  dall'assessore Franco Battiato. Di sicuro non perle di poesia post-moderna di cui peraltro  trasudano le sue fantastiche canzoni. Ma diciamocelo: quanti di noi non hanno mai pensato esattamente la stessa cosa?
Io non so quanto siano da ritenere "offensive e inaccettabili" le parole di Battiato. So però quanto sia stato offensivo e inaccettabile vedere le istituzioni del mio paese in mano a certi indivudui, alcuni (alcune) dei quali inequivocabilmente troie, stando al senso comune che si ha di questo termine.
So quanto sia stato offensivo e inaccettabile il ruolo che la donna ha avuto per decenni nelle tv del Cavaliere Maskarato, che delle istituzioni repubblicane è stato persino massimo esponente, e nella tv di stato una volta militarmente occuata da nani e ballerine ascrivibili all'entourage dello stesso . Non soubrette (termine nobile, non equivochiamo: Delia Scala era fiera di esserlo) ma veline, letterine, meteorine, sculettine, sgomitine e, permettemi, troiettine di ogni risma. Spesso la peggiore. Quella monopolizzata da Lele Mora e lerciumi simili.
Io sono un ossequioso del nudo, della sessualità nell'arte, nella comunicazione, nella creatività. Anzi, coloro che il nudo e la sessualità li hanno usati come arma proprio per scardinare, per provocare, per colpire una società culturalmente sessista, sessuofoba, bizzoca e talebana sono i miei preferiti in assoluto. E lo erano già quando ero poco più che bambino. I Pasolini, i Warhol, i Ferreri  ma perchè no i Brass (il suo "Io, Caligola" è il mio film preferito in assoluto).


Ma quelle in tv erano schifezze, porcate, la quintessenza del trash, dell'umiliazione, della mortificazione del corpo e soprattutto dell'intelligenza delle donne, di tutte le donne: le nostre sorelle, mamme, fidanzate, amiche, colleghe. Quello era il mercato delle vacche. Quello si offensivo e inaccettabile.
Le alte cariche dello Stato, del mio Stato, in mano a pregiudicati e mafiosi giudicati tali dalla legge dello Stato salvo provvidenziali prescrizioni, corruzioni e leggi e leggine shrink-to-fit.
Questo si è stato offensivo e inaccettabile per me. Non ho mai trovato spiritoso niente di tutto questo. Non ci ho mai scherzato su. Non ci ho mai fatto l'abitudine. Ogni avvenimento, ogni fatto, ogni immagine, ogni parola in questo senso mi facevano trasecolare.
Forse il termine non era consono a una figura istituzionale (un assessore regionale ) nè alla location (il Parlamento europeo). Ma non prendiamoci per il culo. Il senso era chiarissimo. E,  per quanto mi riguarda, condivisibile.


giovedì 21 marzo 2013

Sei gay? Fatti un drink di pipì. Parola di grillino.

Il dottor G.Paolo Vanoli del Movimento 5 Stelle dice che i vaccini fanno venire, oltre a una serie di robe tipo autismo o tumori, la malattia dell'omosessualità (giuro, non mi sono fatto di ketamina. Lui forse si. O almeno spero per lui). 
 Ma per fortuna c'è un rimedio: basta bere la propria piscia e la "malattia" sparisce. Lui lo fa abitualmente in compagnia di quell'altra fulminata new age della Brigliadori: un paio di volte al dì ogni santo giorno. Come un espresso.. 
 E non solo smettete di essere ste froce indemoniate che emettono gridolini quando al Mucca Assassina suonano Lady Gaga, ma vi curate anche il cancro e vi tornano le mestruazioni pure a 70 anni (se proprio ne sentivate la mancanza.. ). Tutto questo semplicemente bevendo la vostra stessa pipì santa e benedetta. 
 Questo signore è veramente iscritto al Meetup Lombardia del Movimento 5 Stelle. E Grillo da tempi memorabili conduce una strenua battaglia contro i vaccini. Non dite che non vi avevo avvertito.. 
 Ps: virus e batteri non esistono e le malattie sono autoindotte (cioè, adesso ci stiamo tutti AUTOINDUCENDO influenze e bronchiti..), i soldati non avevano tumori per l'uranio impoverito che naturalmente non esiste bensì per colpa dei vaccini e sottolinea: "l'Organizzazione Mondiale della Sanità dice che l'omosessualità non è una malattia, invece lo è e poi come." 
Un mito..



paparazzi..

un plotone di giornalisti asserragliato sotto un albergo di Roma perchè dentro ci sarebbe Beppe Grillo sotto falso nome perchè i giornalisti non li vuole fra i coglioni è una cosa che mi fa iniziare la primavera col poco primaverile sospetto che noi italiani siamo un branco di poveri stronzi.


domenica 17 marzo 2013

la febbre (gialla) del sabato sera..

Durante le gite domenicali quando ero bambino ricordo nitidamente papà che diceva: "ammazza quanta gente brutta che c'è al mondo..". E poi rideva di cuore. A volte quando la gente tira fuori veramente il peggio di se, tipo ai matrimoni o (appunto) il sabato sera, mi ritrovo a pensare la stessa cosa. Solo che io non ci trovo niente da ridere. Buonanotte.


sabato 16 marzo 2013

Il PD e i "pregiudizi..

L'Arcicaccia viene spedito nelle scuole a parlare di conservazione della fauna (sembra una barzelletta ma non lo è..) e difronte al comprensibile sbigottimento della LAV (Lega Ialiana Antivivisezione) intervengono in soccorso dei cacciatori i soliti due esponenti del PD che parlano di "pregiudizi. 
Secondo i due sarebbe un pregiudizio ritenere un barzellettone il fatto che quei benefattori disinteressati dei cacciatori vadano a fare proselitismo nelle scuole con la scusa dell'amore per la fauna (MA TI RENDI CONTO?). 
Per quella manciata di voti e quattrini con cui l'Arcicaccia lo tiene in ostaggio il PD si auto-proclama avvocato d'ufficio di una categoria che LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI vorrebbe veder sparire dalla faccia della terra: i cacciatori e la strage di animali per diletto, per trastullo. 
Al confronto fate sembrare la vecchia Democrazia Cristiana un branco di giovani insurrezionalisti scalmanati, tanto siete paraculi.  FATE SCHIFO AL CAZZO.

O.

giovedì 14 marzo 2013

il nuovo che (basta e) avanza..

la risposta del PD alla richiesta di NUOVO emersa dal voto è la malcelata intenzione di candidare Franceschini alla presidenza della camera. Bonanotte..


mercoledì 13 marzo 2013

fumata bianca

Ho avuto più di un'occasione nella vita di assistere a questo stesso spettacolo, ahimè. 
Ma vedere un'enorme folla, centinaia di migliaia, venuti da ogni dove, accalcati col naso all'insù in attesa di scoprire chi sarà il nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica Apostolica romana, con la limpidissima, ineluttabile consapevolezza che cìò non comporterà assolutamente nulla per loro e per le loro vite che da domani proseguiranno esattamente come prima, è una cosa che mi lascia ogni volta senza fiato. E' idolatria allo stato puro. 
E temo abbia molto a che fare con la terrenissima vulnerabilità e atavico senso di solitudine di noi poveri mortalissimi componenti di questa bizzarra, variopinta e sempre più smarrita razza umana. 


martedì 12 marzo 2013

un Papa nuovo. Si fa per dire..

Con l'orrido giochino del toto-Papa non capisco cosa i tg vogliano darci ad intendere. Quando mai è cambiato qualcosa con l'arrivo di un nuovo Papa? I cambiamenti all'interno dell'istituzione clericale sono appena percettibili nei secoli. In molti casi del tutto inesistenti. Figuriamoci da un Papa all'altro.
Un Papa che avrebbe intenzione di cambiare, riformare, ammodernare, ripulire avrebbe le mani libere a sufficienza per farlo? Ma fatemi il piacere. Ratzinger si è dimesso praticamente apposta: "gnaafò: mi arrendo", ha detto in sostanza.
Di cosa disquisiscono dunque osservatori, filosofi, giornalisti?  Del nulla.
Capisco l'urgenza di stare sulla notizia. Capisco l'esigenza di trattare l'argomento nei talk-show. Spesso si rischia di blaterare a vuoto quando si parla di politica: ma quando si parla per delle mezz'ore dell'arrivo di un nuovo Papa, delle aspettative che può suscitare e dei "cambiamenti" ascrivibili ai suoi illustri predecessori, si parla del nulla cosmico.
Un pachiderma sideralmente distante dalla vita della gente, ricco sfondato, opulente, che affoga nei suoi stessi privilegi a suon di impopolarità, soventemente detestato per l'atteggiamento tenuto nei confronti del fenomeno pedofilia che definire "prudente" è un eufemismo, perennemente attenzionato per i magheggi economico-affaristici che di pio hanno veramente pochino, compiaciuto del totale, indiscriminato asservimento di partiti che lo sport di leccare il culo a potenti e intoccabili è praticamente l'unico che praticano con una certa destrezza. E' su tutto questo che interverrà il nuovo Papa? Ma su..
Di cosa farneticano dunque rispettabilissimi professionisti di  cui sopra? Il nuovo Papa prenderà atto che il sessismo e soprattutto la sessuofobia tetra e medievale che impera oltre Tevere ha più a che fare con la sensibilità dei Talebani afghani che non con la gente normale?
Deciderà finalmente che è intollerabile che le donne vengano ritenute praticamente degli attrezzi da lavoro o al più della manovalanza e neppure particolarmente specializzata, senza nessunissima possibilità di sacerdozio figuriamoci di avanzamento gerarchico?
Si renderà conto che la guerra agli anticoncezionali è già servita a far sterminare dall'AIDS un mezzo continente e che possiamo fare basta?
Capirà che ci sono questioni etico-morali ben più assillanti di due uomini che si amano senza rompere il cazzo a chicchessia e possibilmente senza che chicchessia si senta legittimato a rompere il cazzo a loro, cominciando magari a occuparsi del frociume e del rifrullo di marchettari d'alto bordo che si aggirano indisturbati tra le loro solenni mura?
Si informerà sul fatto che questo abominio del celibato dei preti è la principale causa dell'inarrestabile svuotamento dei seminari, ormai frequentati solo da poveretti che pur di sfuggire alla vita di merda nel Bangladesh sarebbero disposti a fare i saltimbanchi altro che i preti e da figure più o meno losche che si infilano in ruoli educatoriali solo per avere maggiori possibilità di palpare il culo ai ragazzini che dovrebbero educare?
Chiederà conto del perchè i giovani ormai lo stile di vita cristiano non sanno neppure cosa sia e che quelli degli oceanici raduni dei "papa-boys" (sic) sono mediamente  dei fanatici, magari tanti fanatici ma numericamente uguali ai fanatici del death-metal se solo qualcuno si prendesse il disturbo di radunarli in una spianata del Perù?
E che tutte queste cose assieme contribuiscono ogni santo giorno che il loro Cristo mette in terra a svuotare sempre di più le chiese?
Con religioso rispetto, chi ci crede è scemo.

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lunedì 11 marzo 2013

vati-splatter

Stasera, finito Law & Order Uk che adoro, sono passato su La7 in tempo in tempo per trovarmi sommerso da un'alluvione di merda vaticana di cui stanno trattando personaggi che certo non sono pettegole in vena di esagerazioni. Merda praticamente da sotto ogni singolo capitello, dalle robe da film horror di serie B dell'allucinante caso Maciel alla sequela praticamente infinita di malefatte ascrivibili allo Ior e a quell'anima pia di quello sgomitone di Bertone. Law & Order improvvisamente mi è sembrato La Piccola Fiammiferaia al confronto, il più pulito c'ha la rogna, e soprattutto ho continuato a chiedermi: ma i fedeli, bontà loro, riescono a vederci Cristo in tutto sto sudiciumaio? Wow: la fede deve davvero far miracoli..


domenica 10 marzo 2013

firma!

preferirei che a scegliere per me non fossero i cardinali nè chi gli bacia il culo un giorno si e l'altro pure..

venerdì 8 marzo 2013

vade retro mimosa..

Se c'è una cosa che veramente detesto della giornata internazionale della donna è questa diffusa orticaria nei confronti dell'innocuo rituale aperitivo-pizza-strip. Soprattutto quando il pistolotto arriva dalle donne stesse.
Una premessa che credo sia obbligatoria è che chi scrive si considera un femminista, sempre e comunque, e soprattutto femminista con "quel concetto là" di femminismo: quello che è nato con i movimenti di fine anni 60. Quello dell'utero è mio e me lo gestisco io. Precisissimamente quello. Così non equivochiamo.
Quello che anzi io rimprovero a molte donne è proprio il non esserlo a sufficienza, il non esserlo quanto me.
Ma sta roba dello strip non si sopporta proprio.
Cosa dovrebbe mai esserci di tanto sbagliato nel concludere una giornata di (obbligatoria) riflessione con un pò di goliardia? Cosa c'è di volgare nel suggellare una giornata che evoca istanze delicatissime con un pò di sano svacco? Io credo che innanzitutto abbia a che fare con la fobia isterica, talebana e sessista che questo mondo patisce nei confronti del pisello (tutto sto sdegno per il fatto che decine di migliaia di donne si spogliano, si fa per dire,  nei night ogni notte per gli occhi di uomini che di sicuro non sono lì per goliardia non lo vedo mai: mi sono distratto?) che rimane ormai l'unica cosa che non può essere fotografata, filmata, pubblicata, esibita: MAI in nessuna circostanza, spesso con la scusa che il vederlo turberebbe i bambini ai quali invece è più prudente, pare, far credere che gli uomini sotto le mutande nascondano una pianta di cavol fiore, continuando a considerare i bambini perennemente più imbecilli di quanto per fortuna non siano.
E soprattutto credo che abbia a che fare col fatto che vedere delle donne che si divertono, sbracano, e fanno i cazzi loro fra di loro con modalità che loro stabiliscono sia una cosa che faccia ancora rosicare molti ( e molte!). Ogni festa più o meno comandata è intrisa di piccoli riti, simboli, iconoclastia. Io trovo offensiva la religiosissima strage degli agnelli a Pasqua, per esempio, non delle donne adulte e consapevoli che si divertono come cazzo gli pare quando e quanto gli pare. "Io la donna la rispetto sempre, non un giorno all'anno". Che stronzata: allora dovresti ossequiare Gesù non solo a Natale, fare gavettoni anche a gennaio e non solo a ferragosto, recitare poesie alla mamma ogni dì e portare a cena la fidanzata tutte le sere: togliamo le feste e non se ne parla più. Perchè invece sono proprio questi piccoli rituali legati alla giornata della donna a risultare fastidiosi? Se oggi è una giornata che internazionalmente è stata riconosciuta come dedicata alle donne, che c'è di male nel regalare loro un mazzolino di fiori per dimostrare empatia? Certo, meglio sarebbe coglierlo nei campi, sto mazzolino. Ma deduco che milioni di italiani non abbiano un albero di mimosa sotto casa come me, nè il tempo per andare in camporella che posso avere io. Credo che comprarlo sia semplicemente la soluzione più a portata di mano: non consumismo. Ne buttiamo tanti di quattrini per orribili stronzate perchè "ce l'hanno tutti", perchè "va di moda". Vogliamo dire che l'unico aberrante sintomo di capitalismo ingordo e arraffone è sto cazzo di mazzolino di mimosa?
Sono fierissimo del fatto che la grande comunità gay mondiale  non abbia mai cambiato connotazione al Gay Pride, nemmeno negli anni tragici dell'AIDS in pieno boom che ne sterminava come mosche, mai rinunciando a qualche nudità, mai rinunciando alla musica ad altissimo volume, ai carri, ai colori e al mega party conclusivo. Tanto per ricordarci che è sempre prudente non prendersi troppo sul serio, e soprattutto che se voi avete problemi con due chiappe e qualche sguaiataggine, siete voi che state messi male, e vi portiamo caramente nel cuore.
E sai cosa? Io penso che quelli (quelle!) che hanno da ridire sugli strip dell'8 marzo siano proprio quelli che dicono " vanno bene i diritti dei gay, ma che necessità c'è di denudarsi, sculettare e baciarsi in pubblico?". La mia risposta in entrambi i casi è, care le mie adorate donne: che necessità c'è di non farlo? E soprattutto: per far contento chi?


giovedì 7 marzo 2013

mamma non vuole, babbo nemmeno, come faremo..

James Franco: "Non sono gay ma mi piacerebbe esserlo". Io quelli che dicono così (ahimè non è il primo. Pare che sta minchiata politally correct sia gettonatissima tra le opzioni con cui sgabolare la domanda, secondo i bonazzi liberal di Hollywood, specie quelli tartassati dai pettegolezzi) li appiccicherei al muro. E allora cos'è, James tesoro: ti piacerebbe ma la mamma non vuole?..

lunedì 4 marzo 2013

signore..

Berlusconi al processo Ruby ha detto che lui ha avuto la fortuna di non essere mai stato costretto a dover pagare una signora (signora?!? Quel plotone di budelli sovraddobbati sarebbero SIGNORE?!?..) per fare sesso. Sta a vedere che gira che ti rigira, finisce che quello che va a troie so' io..
                                          nella foto..ehm.. le signore.

jet lag..

La China Eastern Airlines non trasporterà più primati da destinare ai laboratori scientifici. Ecco, giusto: bravi. Perchè sottoporre ste pore bestioline allo stress del viaggio o alle insidie del jet lag quando potete comodamente scuoiarle vive e mangiarle direttamente sul posto come fate con cani, gatti, serpenti, scimmie, pantegane e qualsiasi cosa si muova?..


domenica 3 marzo 2013

Entrino i clown..

A seguito delle polemiche sul social-democratico tedesco Steinbruck che aveva definito clown Grillo e Berlusconi, è intervenuto stizzatissimo il patriarca della grande famiglia circense tedesca dei Mercalli che si è detto indignato: il clown è una figura professionale dignitosissima fatta di persone serie. "Niente a che vedere con un politico della risma di Berlusconi" . Passo e chiudo.