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martedì 19 febbraio 2013

ECCO PERCHE'


Ho visto fare un tale scempio della cosa pubblica a tutti i livelli e in ogni settore, a ogni latitudine e da qualsiasi schieramento, che tutto mi sarei aspettato tranne che ritrovarmi qui ad assistere a questo brutto film: quel colosso di carisma politico che è  Bersani, quel vecchio intrallazzone pervertito di Berlusconi e naturalmente gli immarcescibili democristiani, comunque abbiano deciso di chiamarsi oggi, abbarbicati a qualsiasi poltrona possibile e immaginabile, alla disperata ricerca in un modo o in un altro (spesso in un altro, specie al sud) di quella manciata di voti utili a renderli, bilancino alla mano,  indispensabili e ancora in gioco seppur politicamente morti, sepolti e putrefatti ormai da lustri.
Ho visto una tale quantità di vecchi arnesi impresentabili, ignoranti, cafoni, sgrammaticati, lampadati e tumefatti dai ritocchini occupare militarmente praticamente ogni strato della vita pubblica e istituzionale di questo malridotto paese e imperversare in tv, tutti i giorni e a tutte l'ore, facendo sfoggio di tutta l'impunita bruttezza morale e umana di cui erano capaci (guardandoli in tv mi chiedevo se puzzassero, giuro) e diventare così ricchi, potenti, arraffoni, spreconi, arroganti e scoreggioni da far impallidire le macchiette create dai Sordi e dai Totò nei secoli dei secoli, a cui non avrei affidato neppure la custodia del mio micio per godermi un weekend sulla Costiera Amalfitana, figuriamoci le istituzioni.
Ho assistito a una tale criminale mortificazione della bella Costituzione di questo paese, delle sue istituzioni, di chi ne rappresenta la legge, della sua cultura, del suo ambiente e più semplicemente del più elementare italico buon senso da stentare a credere a quello che vedevo (e sentivo), e si che sono uno che si scandalizza mica tanto facilmente.
Ho visto questa nazione ridotta a un tale livello di disistima internazionale, di spernacchiamento planetario, e oggetto di un equanime, globale dileggio da Bagaglino da dover essere, dietro fortissime e a un tratto martellantissime pressioni esterne in qualche modo commissariata, attenzionata e affidata alle cure dei "tecnici", di un'entità istituzionale altra, non eletta, sconosciuta, guidata da un signore che aveva sicuramente l'aria di essere una brava persona (rispetto a tutto il "prima" ci avrebbe dato quell'idea anche Rockerduck) ma altrettanto quella di essere amico, socio e compagno di merende di banche, banchieri e banchetti, ovvero i veri e unici responsabili dell'oceano di merda in cui stiamo gagliardamente galleggiando in questo momento, e che si è subitissimamente premurato di rovesciare tutta la cacca di cui sopra sul groppone della povera gente, dei pensionati, dei lavoratori dipendenti, dei disabili, degli studenti, e di quella razza in via di estinzione che sono i lavoratori in genere, senza interrompere mai, per un solo istante il perpetuo, secolare, laicissimo bacia-culo alle gerarchie vaticane, ormai seconde per capacità di lobbying e di pressione solo ai Visitors.
Man mano che lo sdegno, l'indignazione, la rabbia furibonda montavano, specie sui nuovi media, ho visto far capolino questi personaggi diciamo nuovi: il telegenico Renzi, che non mi sta affatto simpatico ma mica è detto che la nuova classe politica debba piacermi per forza solo perchè è nuova, lo sgomitante Vendola con tutta la sua corte (Sel), un simpatico mix tra oratorio e  Mucca Assassina, qualche timida dissidenza nel polo delle libertinità, tipo la neo-vergine Meloni, effettivamente un pò meno grottesca di quanto non apparisse da dentro il pollaio-Berlusconi (e forse anche di quanto non lo fosse), e Grillo: simpatico. Ma solo sino al delirio di onnipotenza da sondaggio e epurazioni su commissione celeste (il para-guru Casaleggio che fà soltanto capolino dall'alto dei cieli di quando in quando ma c'è, e cazzo se c'è) che non ha certo perso tempo nell'adeguarsi all'andazzo della politica italiana e cominciare a sparare cazzate come se non ci fosse un domani, tipo l'Italia fuori dall'Euro, i sindacati sono solo merda, giornali e tv sono solo merda, anzi è solo merda tutto e tutti tranne me e quel simpaticone di Casaleggio, tutto questo tra un caffè con quei bricconi di Casa Pound e l'altro.
Ho visto e ammirato la forza critica e la capacità di denuncia delle belle menti della stampa e dei media nostrani, i Serra, i Travaglio, gli Scansi, i Giannini, i Gramellini, i Rizzo e gli Stella, ma anche i Mentana, i Santoro, i Formigli e le straordinarie Gabbanelli, calibrare e rincarare il dosaggio di pallettoni da sparare, la capacità d'inchiesta, l'amore per la libertà d'informazione (in tempi durissimi, qui da noi) ulteriormente potenziati e amplificati dal quel vero e proprio ingestibile, incontenibile tsunami che è il passaparola via web. E perciò mi son trovato a pensare tra me  me: stavolta le cose andranno diversamente, stavolta il mio paese non permetterà a questo plotone di mentecatti incapaci di raccontarci che Cristo è morto di sonno mentre loro si erano giust'appunto distratti un attimo. Ai responsabili (chi attivamente, chi passivamente)  di tutto questo non verrà data più alcuna facoltà di parola: stop. Fine. Tempo scaduto. Time out. Levatevi da tre passi dai coglioni e anzi fatelo in fretta, dovesse mai  balenarci per la mente  l'idea di farvi restituire il maltolto e pagare per tutto quello che siete stati capaci di combinare e soprattutto di non combinare.
Macchè: era una burla, abbiamo scherzato, una puntata di Drive-in, un gioco di società, come non detto. I problemi di questo paese, la giustizia da terzo mondo, le iniquità sociali e civili, la scuola, la sanità, il lavoro, le pensioni, il degrado culturale, la sistematica intrusione Vaticana nei cazzi di casa nostra e possibilmente a nostre spese, l'evasione fiscale ormai a livelli siderali, la malavita organizzata  strabordata e ramificata ovunque beata e impunita, una tv di stato totalmente in mano ai trombati della politica e ai tirapiedi del Podestà di turno, e un conflitto d'interessi che è una vergogna inspiegabile e senza fine, ce li facciamo risolvere da chi? Berlusconi, Bersani, Casini e visto che ormai c'è, pure da Monti. Da una sinistra che la sinistra non sa neppure dove sta di casa, da una destra che sembra il Circo Togni, e Monti che bacia le pantofole di Merkel e Sodano a targhe alterne. Arbitra il signor Grillo Giuseppe "fuori dall'euro, abbasso la tv, viva la cionna" etc etc.
Ecco perchè ho deciso di votare Ingroia. 
(continua)



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