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giovedì 30 agosto 2012

PARK FINZI CONTINI

In un accesissimo dibattito su Facebook a commento di una foto che ritrava l'area di Park Fiction immediatamente dopo i bagordi e probabilmente un attimo prima di qualsiasi intervento di pulizia e bonifica post-evento (anche il corso è zozzissimo subito dopo il carnevale e le pinete fanno schifo al tramonto di un weekend..), si sosteneva tra l'altro l'ipotesi di una qualche violazione (semplifico, ma solo per non farla tanto lunga) di un luogo che a suo tempo ha ospitato un area militare e che è stato teatro della Trasvolata Atlantica di Italo Balbo etc. Io personalmente (ma questo è un mio opinabilissimo parere) ringrazio il cielo per il fatto che in un posto dove hanno avuto luogo ampollose manifestazioni di muscolarità militare e operazioni belliche vere e proprie, oggi vi siano dei ragazzi che ballano e si divertono; e ritengo sostanzialmente noiosissimo il solito bla bla di chi troverebbe il modo di crocifiggere l'attuale giunta comunale pure se riuscisse a scoprire la formula segreta per tramutare in euro la buccia delle patate. E preferisco andare a cercare magari col lanternino qualche sparuto motivo per amare OGGI il luogo in cui sono nato e cresciuto, evitando laddove sia possibile di struggermi davanti alle foto in bianco e nero della Orbetello che fu, non sottoscrivendo mai e per nessun motivo pagine, gruppi, eventi che inneggino al Campanile, alla retorica del paesino più bello del mondo, a vecchi mulini ed impavidi idrovolanti pronti a sfidare le oceaniche avversità. Nein, danke: non proprio la mia tazza di tè. E perciò alla fine, una volta"sorvolata" tutta quella parte del dibattito, quello che mi ha sorpreso veramente è stata la reazione stizzita di una carissima amica e compagna di chissà quanti anni di bagordi (niente di preoccupante, per carità) adolescenziali e post, Roberta, che ha prima definito insulsa la festa, sostenendo che co la festa nun se magna e sti ragazzi un lavoro non lo trovano neppure se minacciano per protesta di colorarsi i capelli con la tinta di Aldo Biscardi. E a chi un po in punta di piedi, le suggeriva che forse qualche anno fa lei sarebbe stata fra quelli che organizzavano i bagordi, ha risposto che forse però i nostri benedetti bagordi erano MOLTO  piu creativi, con specifico riferimento al Carnevaletto da 3 Soldi di allora. Si Roberta: lo erano. Mesi dedicati alla CREAZIONE e realizzazione delle parti coreografate (cioè le parti ballate) e dei costumi. Più di una volta siamo arrivati a impaludarci in un tremendo lavoro di DESIGN dei costumi modello per modello, arrivando a ricorrere alle costosissime tappezzerie per discoteche al posto dei comunissimi tessuti carnevaleschi (sia mai..) con raso e lamè d'ordinanza. Alla realizzazione vera e propria dei carri contribuivamo solo nella fase di design e parzialmente (molto parzialmente) in quella dei "ritocchi", mentre per il grosso del lavoro avevamo una squadra in gambissima anche se naturalmente niente a che vedere con il FAMIGERATO CLAN DEGLI ANGIONE, da quel punto di vista assolutamente imbattibili (io personalmente me ne sono ricordato qualche annetto piu tardi, della ditta ANGIONE/MARIOTTI, per altre finalità). Nulla da ridire: l'impegno era grosso, coinvolgente, socializzante e "creativo". Vero però che era da molto, molto tempo che non si vedeva una bella mole di ragazzi rimboccarsi le maniche per un unico qualcosa, qui a Orbetello. Penso perciò che la cosa vada applaudita e incoraggiata. Credo poi che la festa non abbia violato nessun sacrario. Non è che si è scelto tra una commemorazione storica e un party, optando per quest'ultimo. Se non ci fosse stata Park Fiction, non ci sarebbe stata comunque una beata minchia in quell'area a commemorare i bei tempi andati.. Perciò perchè no. E anzi: peccato che chissà perchè e chissà per come, in quel parco non si sia piu tenuto il Festival dei Presidi. Magari un pò meno faraonico, magari un po meno dispendioso. Ma farlo proseguire di sicuro non avrebbe fatto male alla salute di nessuno. A proposito: ma per quel Festival qualcuno aveva per caso gridato al sacrilegio? Perchè io mi ricordo gli 883, Peppino di Capri e analoghi party all'ex Fuorimano, non la Filarmonica di Vienna.. Peccato piuttosto che per questa festa non si sia deciso di dedicare un area del PARK ad un pubblico anche più adulto (orfano pure della Notte Bianca, mi sembra di capire) naturalmente a debita distanza sia logistica che musicale, come qualcuno (tipo io) aveva pure suggerito, come se ai quarantenni e cinquantenni, (cioè agli ex ragazzi del "riflusso" che in quanto a divertimento e bagordi non prendono lezioni da nessuno, prego..) non piacesse a loro volta una notte di follie by night. Così poi magari non mi sarei ritrovato circondato da coetanei (che adoro) un po impuzzoliti, prontissimi a definire insulsa la festa (ma diciamolo, miei amatissimi coetanei: per noi un party non è mai insulso.. siamo o non siamo i figliocci di Tony Manero?..) e a ricordare al malcapitato assessore ipergiovanilista (o piu semplicemente giovane..) che i giovani hanno bisogno di lavoro, non di feste. I giovani hanno bisogno di entrambe le cose, Roberta, ma qui a Orbetello nessuna delle due gli è mai stata servita su un piatto d'argento: non da questa amministrazione, ma neppure da nessuna delle precedenti. Che sia giunta l'ora di smettere di commemorare almeno questa, di secolare tradizione?..

Ed ecco la risposta di Roberta che volentierissimo pubblico: "Caro Daniele,lo sai che io ti adoro e amo come scrivi,ma ti assicuro che io non ce l'ho con questa amministrazione per punto preso. Trovo che in questo anno e mezzo non sia stato fatto niente(a parte i 4 radical-chic che ascoltavano quel GENIO di AMATO al "festival del giornalismo") di niente, ho la sensazione che siano leggermente incapaci! E non mi si dica che Di Vincenzo non ha fatto niente! Ha rigirato Orbetello come un calzino,migliorandolo sicuramente e valorizzandolo sia per noi che per i turisti che lo hanno conosciuto meglio in quegli anni. Anche le estati erano meno MOSCE e molto più animate! Me ne vuoi fare una colpa se OGGI non è proprio Park fiction nei MIEI desideri?" No, ci mancherebbe altro. Il tuo commento arrivava dopo un'abbondante cinquantina di altri commenti, non sono sicuro che mi riferissi proprio a te dicendo che trovo un pò noioso "quel" bla bla bla. Sai bene che a certi piani dell'attuale amministrazione le cose che faccio non sono ritenute particolarmente più intriganti di un dito in culo. Non ho motivo perciò di assumere la difesa d'ufficio di chicchessia. Ma a livello locale, come sostiene lo stesso Di Vincenzo, si tratta di persone, non di ideologie con cui salvare l'umanità. E proprio la mia attività di organizzatore di eventi (un po tronfio, ma è per capirci..) mi ha portato a interloquire con soggetti che se non avessero avuto temporaneamente in mano le sorti del mio paese avrei trovato assolutamente spassosi, tale il livello di ignoranza e inadeguatezza. Di Vincenzo non faceva tutto da solo ( non che non gli sarebbe piaciuto..) aveva collaboratori che non sempre sceglieva senza dover tenere conto di qualche lacchezzo che la politica inevitabilmente comporta. Stessa cosa credo valga per la signora Paffetti. A parte idee e ideologie di ciascuno, che rispetto, preferisco le menti sufficientemente libere da mantenere un minimo di obiettività e distacco, a quelle che aspettano come se non ci fosse un domani che Alessandro Ragusa commetta la minima cazzata per impanarlo e friggerlo su Facebook. Tutto qua. A voi miei amici invece rimprovero (ma BONARIAMENTE, per carità..) quello di non aver fatto neppure in tempo a dismettere i panni di ragazzi più rumorosi, rissosi, sovraddobbati, detestati e un pizzichino trasgressivi della storia della nostra piccola comunità che, voilà, ecco già toni e atteggiamenti da vecchi rompicoglioni.. Ma se fossimo su Facebook, qui aggiungerei "ahahahah". Ok? ps. che a Amato venga anche solo concessa la parola lo trovo sacrosanto. Ma non esattamente indispensabile..

lunedì 27 agosto 2012

Dopo un simpatico scontro con Paola su facebook, una considerazione sulle DIVE..

Ci sono due categorie di DIVE, nella storia della musica pop. DUE DISTINTE CATEGORIE. Le pop star (e parliamo di pop ai suoi MASSIMI LIVELLI) come Mariah Carey, Celine Dion, Beyoncè, Whitney Houston, Janet Jackson. Personaggi COLOSSALI, con dati di vendite strabilianti e popolarità planetaria. Poi però ci sono quelle che per motivi che spesso sono difficili da classificare, sono diventate delle ICONE, delle leggende (spesso senza neppure dover prendersi il disturbo di morire per diventarlo..), qualcosa che ha poco a che fare con i video, i dischi e le classifiche e molto a che fare con la storia del costume della società moderna: Diana, Barbra, Dolly, Madonna, Tina. Per fare un esempio che ci suoni familiare, Whitney sta a Diana come Laura Pausini (vendite alla mano) sta a Mina. La Pausini è un'artista di IMMENSO successo mondiale: Mina è una leggenda. Le Destiny's Child sono un gruppo di IMMENSO successo mondiale. Le Supremes sono la storia della musica moderna. Whitney, il cui smodato (e sprecato) talento è noto a tutti, ha realizzato una manciata di dischi (POCHI) di ciclopico successo mondiale. Non ha, come Diana, cinque decadi di storia del pop alle spalle, non ha fatto parte delle Supremes, per esempio: non ha cambiato il corso della storia della musica moderna (lo dice Phil Spector, lo dicono i Beatles, lo diceva Whitney!) ha SOLO (si fa per dire..) realizzato dei dischi di grandissimo successo. Tutto qua. E state sereni anche voi fans di Gaga: il paragone fra lei e Madonna, se non vi dispiace, lo facciamo tra un po: quando anche lei avrà coperto 4 DECADI ininterrotte di successo e leggenda. Ora come ora, questo paragone è fuffa.