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lunedì 31 ottobre 2011

la fontana dei miracoli


"..questa zona inoltre è protetta ormai da alcuni decenni secondo normative e convenzioni nazionali ed internazionali per il suo indiscusso valore storico-archeologico, paesaggistico e ambientale, dovuto ad aspetti geofisici particolari e alla ricchezza botanica e faunistica, fondamentali ai fini della conservazione della biodiversità. Ogni tracciato costiero è inconciliabile con le suddette caratteristiche: l’infrastruttura, vera e propria barriera, sarebbe causa irreparabile di danno antropologico, dissesto idrogeologico e inquinamento ambientale..."

Questo non é che uno stralcio di un comunicato stampa di NO all'Autostrada su Colli  e Laguna di Orbetello. Questo è un argomento che, comunque la si pensi, merita dibattito, riflessione, passione. La posta in palio é altissima: l'identità stessa del nostro territorio. 
Però non vedo post sui social network, non vedo commenti incendiari, foto scattate più o meno en passant, video pubblicati su You Tube, note e lettere su Facebook. Nè uno scapicollarsi   dei quotidiani locali a chi li pubblica per primo, sti comunicati stampa. Forse l'argomento non "tira" come i manichini hard -core, ma a prescindere dall'inventarsene di ogni per vendere tre copie in più, sta roba é di grossisimo interesse locale. E andrebbe pubblicata subito, senza se e senza ma. 
E meriterebbe molta più considerazione soprattutto da parte di chi ha una passione politica se non addirittura un ruolo ben determinato in essa, rispetto, per esempio, alla vitale questione della fontana di piazza Cortesini.
Se qualcuno l'ha usata in campagna elettorale persino con una certa priorità, ha sbagliato. Se qualcuno passa le nottate a contare le goccioline che sgorgano dalla versione re-style della stessa, premurandosi di documentare con video riprese sto flop vero o presunto, sbaglia. Se qualcuno si affanna, calcolatrice alla mano, a contare gli spicciolio impiegati per il restauro dell'ex fioriera (sic) sbaglia.
Non mi vengono in mente, negli anni recenti, giunte che non abbiano investito ingentissime somme di denaro in opere di imbellettamento, e per giunta per belletti ben visibili, in zone nevralgiche, turisticamente esposte. Quando poi bastava spostarsi un rione più in là, una frazione più giù, una via più appartata per trovarsi davanti agli occhi se non il degrado, la trascuratezza.
Per anni quella fontana è stata lì a marcire. Non vedevo post, note, lettere, foto, video e  chi più ne ha più ne metta, nen leggevo commenti che definire appassionati è un eufemismo, non vedevo incatenati. Poi, poco prima delle elezioni, quando miracolosamente le fontane in disuso diventano fioriere, aiuole e aiuolette sono prese d'assalto da operai solerti, non cammini più per strada perchè a ogni piè sospinto ci sono strisce pedonali e segnaletiche in  fase di ritocchi e ritocchini (ma davvero c'è ancora chi si fa impressionare da ste manovrine?) allora diventa questione di vita o di morte. Ma fate sul serio?
Se un sindaco o chi per lui (lei) decide di investire una certa somma nel rendere a un orribile ibrido le sue sembianze naturali (l'acqua nella fontana? Wow..) non commette un miracolo, un prodigio di efficienza da sbandierare in campagna elettorale e mettere in vetrina con cerimonietta strapaesana in concomitanza con l'evento dell'anno. Si limita, bensì, a svolgere un atto di ordinarissima amministrazione: rendere ben funzionante una fontana nel  mezzo della bella piazzetta che fa da biglietto da visita per chiunque entri nel centro storico di Orbetello. Più che dovuto. Nè più nè meno. Ho capito che di belletti non si campa. Ma a sti turisti bisognerà pure offire un minimo di qualcosa, e non solo limitarsi a spennarli come tacchini nel giorno del ringraziamento. Se poi con acqua salata o dolce, liscia gassata o Ferrarelle, si vedrà. Ma intanto c'è una fontana al centro di una piazza: deve funzionare. Punto e basta.
Viceversa, chi passa le nottate a contare le gocce che da quella fontana sgorgano, per poi gridare allo scandalo al primo intoppo, con tutta la simpatia personale che posso nutrire per gli stessi che è altra faccenda, commette una minchiata di dimensioni siderali. Come se non si fosse mai visto, in Italia, un sindaco, un ministro, un premier inaugurare qualcosa in pompa magna in occasione di questo o quell'evento che garantisce visibilità, per poi lasciare tutto a marcire nei mesi successi perchè ancora non ci sono i soldi, perchè la burocrazia non ha ancora terminato il proprio corso etc.  Striscia la Notizia ci campa di sta roba. Da 20 anni.
Ma in un paese dove da decenni non salta fuori un posto di lavoro che è uno, dove un progetto autostradale rischia di stravolgere (nel bene o nel male, dipende da come la si pensi) delicatissimi equilibri non solo ambientali, un paese che culturalmente è morto, e non ci prendiamo per il culo perchè è così e via discorrendo, farla così lunga per la povera fontana/fioriera mi sembra pernicioso, oltre che oggettivamente ridicolo.
Ho capito, stare col fiato sul collo all'avversario politico che meritoriamente o meno ha espugnato la governance di Orbetello dopo anni di dominio del centro destra. Capisco l'appollaiarsi là ad aspettare il primo incespico, tutto lecito e tutto plausibile. Ma mesi di discussione per la fontana, dibattiti su facebook, litigi nei bar, video, foto e varietà, manco fosse la fonte dell'eterna giovinezza, mi sembra francamente una gigantesca, improponibile stronzata.

NB: Ci sono dei commenti a questo post che per motivi.. "tecnici" sono stati pubblicati su Facebook anzichè quì. Con piacere li riporto:

Elena Monetti: il nostro patrimonio storico fa parte del bene comune da tutelare, valorizzare e difendere a spada tratta.
Fondamentale è la partecipazione dei cittadini, che devono essere vigili, e bene fanno a rimanerlo sempre e a urlare le loro richieste e denunce alle amministrazioni di turno.
 Ma non posso che condividere le tue considerazioni.
Suppongo che non risulteranno gradite a diversi nella nostra amata cittadina, perché mettono in dubbio posizioni, rischiano di scombinare alleanze ed equilibri appena collaudati, dissacrano simboli e contro-simboli, smascherano tutti.
Bravo Daniele. Le tue parole colpiscono nel segno. Hai coraggio da vendere. Il coraggio e la lucidità di chi partecipa e coinvolge rimanendo rigorosamente al di fuori del gioco delle parti, di chi è intellettualmente libero e non si lascia condizionare da strumentalizzazioni, né da appartenenze politiche.
E scrivi pure bene.
Marco Capitani Lo sapevo! Immaginavo che sarebbe arrivata l’ora in cui qualcuno avrebbe detto:”Basta con questa fontana! Ci sono cose più importanti! Il lavoro, l’autostrada, lo sviluppo, ecc., ecc.,” Come non essere d’accordo? D'altronde ne abbiamo tutti le tasche piene. E allora dai, chiudiamo pure la questione e voltiamo pagina. Andiamo avanti si ma prima di farlo un ultimo sforzo. Rinfreschiamo per l’ultima volta la memoria di chi, magari leggendo quello che hai scritto, si immagina due coalizioni politiche che bisticciano su una vicenda insignificante come quella della fontana. Ebbene, le cose non stanno proprio cosi e chi ha voglia di andarsi a rivedere la rassegna stampa dall’inizio del 2011 fino ad oggi non troverà mai menzione da parte del Centro destra in generale di quella fontana-fioriera, semplicemente perché consapevoli della provvisorietà dell’ ”infiorata”. “Infiorata” che invece il centro-sinistra, a corto di argomenti elettorali e programmatici convincenti se non la mera “caccia all’uomo” nei confronti di Rolando Di Vincenzo, ha visto bene di strumentalizzare con una veemenza senza precedenti. Per chi poi volesse approfondire, ne rimane testimonianza anche negli spot elettorali del centro sinistra tuttora visibili su you tube. Ricordiamo anche, per l’ultima volta, le gesta del Don Chisciotte di casa nostra immolato per la causa, che riempivano le pagine dei giornali locali. E, per completare i ricordi, L’Associazione Colli e Laguna, immersa nella vitale, encomiabile e importantissima lotta contro lo scempio autostradale e contro il tempo che riuscì, nonostante tutto, a prendere posizione contro l’ “infiorata” e in favore della cagnoliana protesta; e con lei il Circolo Culturale Gastone Mariotti, Giovanni Damiani, Pierfederici e molti altri ambienti dell’intelligencija orbetellana (tra l’altro misteriosamente assenti durante i fantozziani lavori di restyling). L’”infiorata” che il Sindaco ha voluto rimuovere con precedenza assoluta su tutto e su tutti prima ancora di avere avuto il tempo di salire le scale del Palazzo conquistato anche grazie a quella fontana, fino all’inaugurazione in pompa magna con fascia tricolore e banda al seguito con tanto di popolo applaudente e fiero….. per l’acqua? Neanche per sogno! Per una sorta di “vendetta” consumata ai danni del “gerarca”. Ce l’avevano tutti, o quasi, stampata in volto. Tutti o quasi con quel ghigno tipico di chi si gongola per avergli dato una bella lezione, a “lui e alla sua maledetta fontana”. Insomma più che una inaugurazione sono andati in onda dei titoli di coda della festa della derolandizzazione di Orbetello. Ma queste sono le regole della democrazia e dobbiamo accettarle, ci mancherebbe altro, però credimi Daniele, è troppo facile adesso derubricare il tutto a “improponibile stronzata”. Troppo facile adesso mettere sullo stesso piano chi va a scattare quattro foto per farci un video goliardico con chi ha pubblicamente e ufficialmente assunto la fontana a simbolo del “cambiamento” e il suo “disboscamento” a simbolo della “liberazione dal tiranno” e da 14 anni di ”oppressione” . Troppo populista dire che ci sono cose più importanti, lo sappiamo bene, ma a dirlo non dovrebbe essere proprio quell’amministrazione che invece fa i salti mortali per inaugurare la fontana in tempo per Gustatus anche a costo di tenerla in funzione con l’acqua del pubblico acquedotto al posto di quella salata promessa? Comunque il motto “improponibile stronzata” mi piace, calza bene con tutta la vicenda ma calza ancora meglio con l’opera di restyling e con la convinzione di molti che la fontana si fermerà ancora e di soldi pubblici (quelli dei fiori almeno erano privati) per farla funzionare definitivamente ce ne vorranno ancora tanti pertanto, vista la vicenda nella sua interezza, a me viene più naturale un altro motto: “l’avete voluta la bicicletta? Ora pedalate!”( Naturalmente il riferimento a chi le vende li vicino, le biciclette, è puramente casuale). Ciao Daniele e complimenti sinceri per questo splendido blog.
Ps. Volevo pubblicare questo post direttamente sul blog ma non ci sono riuscito. Vuoi pensarci tu?
Roberta Perotti Però ho sentito orbetellani felicissimi in questi giorni, soprattutto anziani,forse a loro insaputa,strumentalizzati da una sinistra poco credibile che si arrampica sugli specchi!Persone che non sanno lo schifo che c'è dietro......



  • Innocenteventi Orbetello certo marco, mi farebbe piacere: per evitare insulti offese (anche a chi commenta blasfemie e via discorrendo , c'è un minimo di moderazione, percio puoi (anzi DEVI) contribuire a rendere quel blog piu vivace commentando e aggiungendo del tuo, sempre graditissimo. Devi solo "iscriverti" nel aapposito link a fondo pagina, è facilissimo. Vale anche per elena e per roberta. Ci aspetta un inverno lungo e noioso. Ho solo inteso creare un paio di situazioni che, dialogando, ci permettano di aggiungere un po di tono ai mesi che ci aspettano. Per risparmiarci TUTTI episodi sgradevoli a mano di imbecilli (che sono tanti e sempre in agguato) vi chiedo solo di sopportare questa piccola scocciatura dell'iscrizione. Nel frattempo provvederò io col vecchio caro copia&incolla. Ps. I pareri che di volta in volta mi trovo a esprimere, pur cercando di mantenermi un po fuori dal gioco come elisa sottolineava (grazie, apprezzo) va da se che nulla hanno a che vedere con la stima che nutro personalmente per chi puo pensarla in modo anche diametralmente opposto. Alla larga però da eccessi e fanatismi, che non fanno bene a nessuno.











  • Marco Capitani Daniele, riguardo al tuo P.S. ti dico pari-pari come la penso: Orbetellove è fresco, inteso come innovativo, e caldo perchè punta dritto al centro dell'attualità orbetellana, pungente senza mai offendere, intelligente, figlio del suo tempo, vario, attuale, interessante, allegro dove serve e serio quando serve, punzecchiante senza mai provocare e soprattutto diretto egregiamente da chi di comunicazione se ne intende....e si vede. Ora non vorrei farti gongolare troppo ma molti di noi sono cresciuti in compagnia della tua voce che dalla radio ci ha fatto preziosa compagnia per anni e anni. Ritrovarti in veste di blogger è senz'altro una gradita novità che non potrà che farci piacere anche nel momento in cui dovesse arrivarci qualche tua suonante bacchettata o tirata d'orecchie. Vai avanti sempre come credi e scrivi sempre quello che ritieni opportuno, chi sa capire capirà e chi non lo sa fare.............chi se ne frega! O sbaglio?





  • Daniele Innocenti:   Sottolineare che molti di voi  "sono cresciuti" in compagnia della mia voce alla radio é un modo gentile per farmi sentire un vecchio cesso?...



  • A parte gli scherzi, un complimento da persone come te e Elena mi lusinga. Sinceramente. Grazie.

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